Fonduta di formaggio

La fonduta di formaggio è un piatto tipico della zona compresa tra Piemonte, Valle d’Aosta, Savoia e sud della Svizzera. Come tutti i piatti tradizionali, però, la ricetta base varia di zona in zona.


Descrizione

Ingredienti:

  • 400 g di fontina
  • 300 g di latte
  • 4 tuorli d’uovo
  • 30 g di burro
  • pepe q.b.

 

La fonduta di formaggio è un piatto tipico della zona compresa tra Piemonte, Valle d’Aosta, Savoia e sud della Svizzera. Come tutti i piatti tradizionali, però, la ricetta base varia di zona in zona. Secondo la tradizione della cucina tipica piemontese e valdostana, va preparata con la Fontina; in alternativa, potete provare anche con un mix di formaggi di montagna come Groviera, Emmentaler e Appenzeller.

Generalmente, in Italia, quando si parla di fonduta si intende la versione valdostana con la Fontina

L’ideale è servire la fonduta con cubetti di pane tostato da intingere direttamente nel formaggio fuso, ma è ottima anche per accompagnare verdure e affettati da servire come contorno.

Come fare la fonduta di formaggi
Per preparare la nostra fonduta alla valdostana iniziate tagliando la fontina a cubetti, ponete il formaggio in una ciotola capiente e coprite con il latte.
Lasciate riposare il formaggio ammollato nel latte per almeno due ore, ma meglio per tutta la notte.
Passato il tempo di ammollo scolate il formaggio tenendo da parte il latte e passate alla cottura a bagnomaria.
Prendete una bastardella e mettetela su una pentola di acqua calda posta sul fuoco, aggiungete il formaggio e lasciate sciogliere lentamente.
Quando la fontina sarà fusa unite a uno a uno i tuorli mescolando con un cucchiaio o spatola facendo attenzione a non far bollire il prodotto.
Correggete di pepe e unite circa 100 ml di latte, in modo da regolare alla perfezione la consistenza e continuando a cuocere il composto sul fuoco, fino a che non sarà completamente amalgamato (ci vorrà circa 30 minuti).
Trasferite la fonduta in coppette monoporzione e servite.
Conservazione
Consumate al momento la fonduta valdostana, se dovesse avanzare vi consigliamo di conservarla in frigo e scaldarla nuovamente prima di servirla (meglio se con l’aggiunta di un goccio di latte).

Come sciogliere il formaggio alla perfezione.
Per un risultato perfetto vi consigliamo di non saltare il passaggio dell’ammollo che aiuterà ad ammorbidire il formaggio alla perfezione. Inoltre, è fondamentale tenere il fuoco molto basso e mescolare continuamente.

Per ottenere un piatto di formaggio ancora più saporito, vi lasciamo un trucchetto insolito ma efficace: provate a sfregare le pareti della pentola in cui farete sciogliere il formaggio con uno spicchio d’aglio!

Fonduta: varianti
Se questa ricetta a base di fontina vi è piaciuta, ma non amate le uova, sappiate che esiste anche la fonduta di formaggio senza uova. Se eliminate anche il burro, verrà un piatto molto meno calorico. Attenzione, però: non sarà mai light!

Per rendere la vostra fonduta di fontina ancora più saporita, vi consigliamo di aggiungere del tartufo: otterrete così quella che viene chiamata la fonduta piemontese!

La fonduta svizzera, a differenza della versione che abbiamo appena visto, prevede l’uso di formaggi locali come il Groviera e l’Emmentaler (di semplice reperibilità anche per noi) oppure l’Appenzeller o il Raclette (decisamente più rari dalle nostre parti). Inoltre, in questa ricetta, che è uno dei piatti nazionali della Svizzera, come addensante viene usato l’amido di mais (maizena) al posto del tuorlo d’uovo. In alcune versioni viene aromatizzata con del Kirsh o liquore alle ciliegie.

A differenza di quella all’italiana e della versione svizzera, nella fonduta francese il latte viene sostituito dal vino bianco. Inoltre, non vengono usati né amido né tuorli. I formaggi più usati sono ovviamente quelli francesi (vaccini): Camembert, Abondance, Cantal, Vacherin, Gruyere, Beaufort…