Sul latte vaccino sappiamo tantissime cose, grazie a due secoli di ricerca. Oggi la ricerca si sta sempre più focalizzando sugli aspetti nutrizionali e sensoriali. “Quello che secondo me andrebbe puntualizzato è quanto c’è di vero circa l’impatto dell’alimentazione degli animali sugli aromi percepiti nel latte – spiega il professor di scienze e tecnologie alimentari del dipartimento DISSPA dell’università di Bari, Michele Faccia – Molta gente insiste nel dire che se l’animale ha mangiato carciofi, il latte ne riproduce i sentori. Ma l’evidenza ci dice che questa relazione diretta non c’è. Ciò che mangia l’animale impatta sul latte, ma non in modo così diretto”.