campo fiorito

Trentino Alto Adige


Una regione, due anime. Una cornice di incomparabile bellezza per racchiudere due culture. Una di influenza veneta, l’altra di ispirazione mitteleuropea.

Circa il 90% del territorio della regione è occupato dalle montagne, fra le più belle del mondo. Le valli incidono il paesaggio alpino e ospitano popolazioni con origini di antica appartenenza.

. Convivono la cultura veneta e quella tirolese, sono vive e presenti le abitudini delle piccole minoranze: Ladini, Cimbri e Mocheni. Amministrazioni diverse hanno contribuito ad abitudini diverse che si riverberano nella quotidianità come nell’alimentazione.

Ma il cibo supera le montagne, di valle in valle si fa conoscere, si mantiene uguale, si piega alle interpretazioni. La vita di montagna unisce nelle abitudini degli alpeggi, negli spostamenti delle mandrie dai pascoli invernali a quelli estivi, nei formaggi preparati nelle malghe.

Uniscono abitudini improntate all’economia del risparmio che ha inventato mille e più modi di conservare i cibi: le carni sono salate, il latte diventa formaggio fresco, stagionato, affumicato, gli scarti di lavorazione si insaporiscono con la grappa e diventano crema piccante.

Ricotta fresca negli gnocchi del Trentino, ricotta fresca nei ravioli della Val Pusteria, la polenta si accompagna a formaggi a pasta più dura, il Puzzone di Moena, lo Spressa o il Vezzena.